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Un viaggio attraverso le tecniche di Lavorazione della Ceramica

“È nei momenti più difficili che trovo la mia pace e la mia felicità nella ceramica.”
Mary Caroline Richards

La ceramica è un’antica forma d’arte che ha affascinato l’umanità per migliaia di anni. Dalla creazione di oggetti d’uso alle opere d’arte decorative, offre una vasta gamma di opportunità creative. In questo articolo, esploreremo alcune delle tecniche di lavorazione della ceramica che permettono agli artisti di plasmare l’argilla in meravigliose creazioni.

Una delle tecniche più classiche per la lavorazione della ceramica è l’uso della ruota del ceramista. La ruota del ceramista, nota anche come tornio per ceramica o semplicemente tornio da ceramista, è una macchina utilizzata dai ceramisti per modellare oggetti in argilla o ceramica in modo preciso e uniforme. Funziona in modo simile a un tornio per metalli o legno, ma è progettato specificamente per la lavorazione di materiali ceramici. Ma vediamo come funziona. Ha una base solida su cui è montato il tornio stesso. La base è stabile per evitare vibrazioni indesiderate durante la lavorazione. Il tornio è il componente centrale e gira su un asse orizzontale. Sulla parte superiore del tornio, c’è un piatto o un supporto su cui viene posizionata l’argilla o la ceramica da modellare. Il movimento rotativo del tornio può essere alimentato da un motore elettrico o da un pedale operato manualmente dal ceramista. Con il pedale, il ceramista può controllare la velocità di rotazione del tornio in base alle esigenze della lavorazione. Il ceramista prende un pezzo di argilla o ceramica, lo modella in una forma grezza e lo posiziona sul piatto del tornio. L’argilla o la ceramica deve essere centrata in modo preciso sul piatto in modo che ruoti uniformemente. Una volta che l’argilla o la ceramica sono centrate, il ceramista utilizza le mani e o gli strumenti per modellare, come raschiatoi o forbici per iniziare a dare forma all’oggetto. La rotazione continua del tornio consente al ceramista di lavorare su tutta la superficie in modo uniforme. Durante la lavorazione, il ceramista può applicare ulteriori dettagli e rifiniture all’oggetto, come intagli, scanalature o smussature. La ruota del ceramista è uno strumento essenziale per la produzione di ceramica di alta qualità, consentendo ai ceramisti di creare forme precise e uniformi. Il controllo della velocità e la precisione nella lavorazione sono fondamentali per ottenere risultati desiderati. Fra i designers di Creativity Oggetti i Pantoù Ceramics utilizzano il tornio non solo per realizzare i loro magnifici vasi ma anche per modellare i loro piatti.

La modellazione a mano, invece, è una delle tecniche più antiche e personali per lavorare l’argilla. Gli artisti utilizzano le loro mani, insieme a strumenti come spatole e raspe, per dare forma all’argilla. Questa tecnica offre una maggiore libertà creativa, permettendo di creare opere d’arte uniche e dettagliate. La lavorazione inizia con l’acquisizione di una palla di argilla. L’argilla deve essere adeguatamente preparata, può essere precedentemente riscaldata o addizionata con altre sostanze per renderla più malleabile. Anche qui è importante centrare l’argilla per ottenere una forma uniforme. Questo significa creare una base solida e uniforme sulla quale lavorare. Ci sono diverse tecniche principali utilizzate nella lavorazione a mano della ceramica:
Lavorazione a lastra: L’argilla viene appiattita con un mattarello o con le mani per creare fogli sottili. Questi fogli vengono quindi tagliati e assemblati per costruire oggetti come piatti, tazze o scodelle. Massimo Voghera e Monica Grycko sono due artisti che si servono di questa tecnica di lavorazione per realizzare le loro opere.
Lavorazione a colombino: Questa tecnica coinvolge la creazione di oggetti arrotolando cilindri di argilla e sovrapponendoli o modellandoli insieme per creare la forma desiderata. È una tecnica comunemente utilizzata per la costruzione di vasi. Enrica Campi utilizza la lavorazione a colombino per realizzare le sue donne ma anche Studio Elica di Pastore & Bovina sono conoscitori esperti di questa tecnica.
Lavorazione a pizzico: Il ceramista usa le dita per pizzicare l’argilla e modellarla lentamente in una forma desiderata. Questa tecnica è spesso utilizzata per creare oggetti con pareti spesse e forme organiche. Fra i designers di Creativity Oggetti spicca Nericata, che con le sue mani e le sue lavorazioni a pizzico crea splendide opere.
Lavorazione a bobina: Qui, il ceramista crea strisce lunghe e sottili di argilla chiamate “bobine” e le avvolge in cerchi concentrici o altre forme per costruire oggetti.

La tecnica del rullino nella lavorazione della ceramica si riferisce all’uso di un cilindro di argilla, noto come rullino, per creare forme o dettagli specifici in un oggetto ceramico. Questa tecnica è particolarmente utile per la costruzione di oggetti con pareti spesse, forme curve o per aggiungere elementi decorativi agli oggetti in ceramica. Il rullino è uno strumento essenziale per creare lastre sottili di argilla uniforme. Queste lastre possono essere utilizzate per avvolgere oggetti o creare sculture a strati. È una tecnica versatile che consente di sperimentare con la forma e la texture. Per applicare questa tecnica è necessario prendere un pezzo di argilla e modellarlo in un cilindro uniforme e lungo. La dimensione e la lunghezza del rullino dipendono dall’uso previsto e dalla forma che si desidera ottenere. Si può farlo usando le mani o un mattarello, a seconda delle dimensioni del rullino necessarie. Il rullino viene quindi utilizzato in diverse maniere. Se si sta costruendo un oggetto con pareti spesse, come un vaso, si può utilizzare il rullino per appiattire l’argilla e quindi avvolgerla attorno a una forma di base, come un cilindro o una sfera, per costruire le pareti dell’oggetto. Si possono sovrapporre e unire i rullini per creare la forma desiderata. Ma il rullino può anche essere utilizzato per creare dettagli decorativi o bordi ornamentali su un oggetto in ceramica, premendo il rullino sulla superficie dell’oggetto per creare scanalature o solchi decorativi. Se si sta creando una tazza o un altro oggetto con un manico, si può utilizzare il rullino per creare un lungo cilindro che fungerà da base per il manico. Una volta applicato il rullino all’oggetto in ceramica, è importante assicurarsi che sia saldamente unito all’argilla esistente. La tecnica del rullino è un’aggiunta versatile alla lavorazione a mano della ceramica, consentendo al ceramista di creare forme complesse e dettagliate con relativa facilità. Con pratica e abilità, è possibile realizzare una vasta gamma di oggetti ceramici utilizzando questa tecnica.

Spesso alcuni designer per far fronte a una produzione massiva delle loro opere hanno iniziato a realizzare i loro pezzi grazie alla colatura in stampi. Una delle tecniche utilizzate nella lavorazione della ceramica per creare oggetti in modo riproducibile e con dettagli precisi. Questa tecnica coinvolge la colatura di argilla liquida in uno stampo, consentendo di creare oggetti con forme complesse e dettagliati. Per iniziare, è necessario preparare gli stampi in gesso o altro materiale adatto. Gli stampi possono essere acquistati o realizzati artigianalmente, un processo lungo che richiede una grande manualità. L’argilla utilizzata per la colatura deve essere trasformata in uno stato liquido o semi-liquido. Questo può essere fatto aggiungendo acqua all’argilla secca e mescolando fino a ottenere la giusta consistenza. L’argilla liquida deve essere setacciata per rimuovere eventuali grumi o impurità. Bisogna poi versare l’argilla liquida nello stampo, un’operazione che richiede una grande attenzione per evitare bolle d’aria o imperfezioni nella forma. Dopo un certo periodo di tempo, a seconda della densità dell’argilla e dello spessore desiderato dell’oggetto, l’argilla liquida in eccesso nello stampo viene versata via. Ciò crea una parete solida e uniforme all’interno dello stampo mentre l’argilla più liquida viene drenata. L’argilla all’interno dello stampo viene lasciata indurire per un periodo specifico. La durata dipende dalla dimensione e dalla densità dell’oggetto e dalla temperatura ambiente. Durante questo periodo, l’argilla si compatta e inizia ad asciugarsi. Una volta che l’argilla è abbastanza dura da mantenere la sua forma, l’oggetto può essere rimosso con attenzione dallo stampo. Questo può richiedere cure particolari per evitare danni all’oggetto. Dopo la rimozione dallo stampo, l’oggetto deve essere lasciato asciugare completamente. Questo processo può durare diversi giorni o settimane, a seconda della dimensione e dello spessore dell’oggetto. La bottega di Elica Studio di Pastore & Bovina, gli Amaaro e Mirta Morigi fanno grande uso di questa tecnica, realizzando magnifici stampi delle loro opere.

Qualsiasi sia la tecnica scelta, una volta completato l’oggetto, è sempre importante lasciarlo asciugare lentamente per evitare crepe o deformazioni durante il processo di asciugatura. Questa fase può richiedere alcuni giorni o anche settimane, a seconda della dimensione e dello spessore dell’oggetto.
Oltre alle tecniche di base di lavorazione, esistono poi numerose tecniche decorative. Queste includono l’incisione, il rilievo, la pittura su ceramica, l’applicazione di decorazioni in rilievo e molto altro. Gli artisti possono sperimentare con queste tecniche per aggiungere dettagli e personalità ai loro pezzi.

Ecco alcune delle tecniche decorative più comuni nella ceramica:
La smaltatura è il processo di applicazione di uno smalto colorato sulla ceramica prima della cottura. Questo passaggio è fondamentale per creare pezzi vivaci e vibranti. Gli smalti possono variare da opachi a trasparenti e possono essere utilizzati per creare effetti di colore e finitura unici. La smaltatura in ceramica è una fase importante nel processo di creazione di oggetti ceramici. Consiste nell’applicare uno smalto, una sottile finitura di vetro o vetroso, sulla superficie dell’oggetto ceramico per renderlo più esteticamente attraente, impermeabile e resistente.
Vediamo insieme come funziona il processo di smaltatura in ceramica.
Prima di iniziare la smaltatura, è necessario preparare lo smalto stesso. Lo smalto è una miscela di polveri ceramiche e sostanze che, quando fuse a temperature elevate, diventa vetrosa e aderisce alla superficie dell’argilla. Lo smalto può essere acquistato pre-miscelato o preparato manualmente mescolando polveri di smalto con acqua fino a ottenere una consistenza adeguata. Prima di applicare lo smalto, è importante che l’oggetto ceramico sia pulito e privo di polvere, sporco o residui di argilla. Qualsiasi impurità sulla superficie può compromettere la qualità della smaltatura. Lo smalto può essere applicato in diverse modalità:
Immersione: L’oggetto ceramico viene immerso completamente nello smalto fuso. Questo metodo garantisce una copertura uniforme ma richiede uno spazio adeguato e una gestione attenta. Vi ricordiamo a questo proposito l’articolo di blog che abbiamo scritto su Claudia e Martino degli Amaaro.
Pennellatura: Lo smalto viene applicato con un pennello direttamente sulla superficie dell’oggetto. Questo metodo offre maggiore controllo sulla distribuzione dello smalto, consentendo di creare dettagli o effetti decorativi specifici. Impossibile non citare Carlo Pastore la cui mano è naturalmente legata al suo pennello.
Spruzzatura: Lo smalto viene spruzzato sulla superficie dell’oggetto utilizzando un’apposita pistola o uno strumento di spruzzatura. Questo metodo può fornire una copertura uniforme e sottile, Mirta Morigi ne è una grande esperta.
Versamento: Lo smalto viene versato sulla superficie dell’oggetto. In questo caso l’eccesso di smalto può essere versato via. Questo metodo è adatto per oggetti piatti o per la creazione di effetti specifici.

Dopo l’applicazione dello smalto, l’oggetto deve essere lasciato asciugare completamente. Questo è un passaggio critico per evitare crepe o deformazioni durante la cottura successiva.

Gli engobbi – avete presente quelli realizzato da Elica Studio? – sono argille colorate che vengono applicate sulla superficie dell’argilla cruda o da cuocere. Possono essere usati per creare decorazioni piatte o rilievi sottili sulla superficie dell’oggetto. Gli engobbi possono essere utilizzati singolarmente o stratificati per ottenere effetti di colore complessi.
La tecnica delle riserve coinvolge l’applicazione di una sostanza resistente al fuoco sulla superficie dell’argilla prima della smaltatura. Questa sostanza crea una barriera che impedisce allo smalto di aderire alle aree trattate. Una volta smaltato e cotto, il ceramista può rimuovere la sostanza resistente al fuoco per rivelare il colore dell’argilla sottostante.

Con la decorazione a rilievo, il ceramista crea rilievi sulla superficie dell’oggetto utilizzando strumenti o stampi. Questi rilievi possono rappresentare motivi ornamentali, testi o immagini. Una volta creati i rilievi, possono essere evidenziati utilizzando smalti o engobbi. Esistono poi le decalcomanie ceramiche immagini o disegni stampati su un supporto speciale che può essere trasferito sulla ceramica. Questa tecnica consente di creare dettagli molto precisi e complessi sull’oggetto ceramico. Le decalcomanie sono applicate sulla ceramica dopo la cottura e quindi ricoperte di smalto trasparente prima di una seconda cottura per fissarle. I ceramisti possono utilizzare pennelli e pigmenti ceramici per dipingere direttamente sulla superficie dell’argilla prima della cottura. Questa tecnica offre un alto grado di controllo sulla progettazione e sui dettagli. Un artista che è solito decorare a pennello le sue opere è Carlo Pastore di Pastore & Bovina. L’incisione coinvolge la realizzazione di incisioni o solchi sulla superficie dell’argilla cruda o da cuocere. Questi solchi possono essere riempiti con smalti colorati o engobbi per creare dettagli decorativi. Il graffito è una tecnica in cui uno strumento viene utilizzato per incidere o graffiare la superficie dello smalto o dell’engobbio quando è ancora umido, rivelando l’argilla sottostante.

Vi abbiamo parlato di tutte queste tecniche di lavorazione ma ci teniamo a dirvi che molte volte, i ceramisti combinano diverse tecniche decorative per ottenere effetti complessi e unici sui loro oggetti ceramici. La scelta delle tecniche decorative dipende dalla visione artistica del ceramista e dal risultato desiderato. La ceramica offre molte opportunità per sperimentare e creare opere d’arte uniche e funzionali.

La cottura è l’ultimo passaggio cruciale nella lavorazione della ceramica. Gli oggetti di argilla vengono posti in un forno a temperature elevate. Questo processo fa indurire l’argilla e fonde lo smalto, trasformando il pezzo in ceramica dura e resistente. La temperatura e il tempo di cottura variano a seconda del tipo di argilla e dello smalto utilizzato.
La cottura della ceramica, nota anche come biscottatura o cotto, è una fase critica nel processo di lavorazione della ceramica. Durante la cottura, l’argilla viene trasformata in ceramica dura e resistente, e lo smalto applicato sulla superficie fonde per creare una finitura vetrosa. Dopo la cottura, è importante evitare bruschi cambiamenti di temperatura. Il raffreddamento controllato è essenziale per evitare crepe o fratture nell’oggetto ceramico. Alcuni forni ceramici hanno programmi preimpostati per il raffreddamento graduale, mentre in altri casi potrebbe essere necessario spegnere il forno gradualmente o aprire leggermente la porta per permettere un raffreddamento più lento.

Abbiamo appena terminato un lungo viaggio attraverso l’esplorazione delle molteplici tecniche di lavorazione della ceramica, un antico mestiere che offre ancora oggi una grande possibilità di inventare e innovare.
Janet Mansfield diceva: «La ceramica è uno dei più antichi mestieri dell’umanità, una delle forme più antiche di espressione artistica. Nonostante la sua longevità, continua a essere una disciplina vibrante e in evoluzione, una fusione di tradizione e innovazione.» Ed è proprio quello che pensiamo noi, quando osserviamo la selezione di Creativity Oggetti, molteplici manufatti in ceramica, realizzati dalle mani dei designer scelti, progettati dalle loro menti; pezzi unici in grado di raccontare una storia, di caratterizzare un ambiente e renderlo unico.

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