Indispensabili

Sculture di Raffaella Brusaglino

Nell’installazione “Pioniera” e nelle piccole sculture “Indispensabili “ Raffaella unisce tecniche artigianali e materiali tradizionali con la tecnologia
Piccole sculture tagliate al laser sempre identiche nella forma, ma ogni volta differenti per gli usi imprevedibile dei materiali: rappresentano un dialogo tra natura e corpo umano giocato sulla variazione delle proporzioni in una dimensione metafisica e poetica.
La lettura del materiale è destabilizzata dalle variazioni cromatiche e rimanda per associazione di idee ad altro, portando l’opera a un’estensione semantica più ampia che riguarda l’aspetto morale e spirituale della relazione tra essere umano e natura. 

Raffaella usa materiali di natura minerale, vegetale, tessuto, o anche materiali sintetici ma ispirati alla natura, che sono oggetto e al tempo stesso strumento creativo. Crea macchie, lacerazioni, aggregati di materiali casuali, concrezioni di detriti che usuro meccanicamente o con agenti chimici. Studia il potenziale nascosto nei materiali: li osserva, ne sperimenta le risposte, prova a controllare le coincidenze, cercando un punto di contatto tra risultati attesi e soluzioni reali.
Sia la Natura che il processo creativo sono l’oggetto della sua indagine, entrambi espressione di un parallelo concetto di trasformazione. La interessano le manifestazioni di “transito”: il suo intento non è riprodurre la natura, non la vede come una sorta di catalogo di forme, ma la considera nel suo costante stato instabile, di mutamento strutturale. Questo concetto che è alla base della vita stessa, è il punto di partenza della sua ricerca. Osserva la materia e il processo che la trasforma, e insieme evolve il suo pensiero e l’universo emozionale che accompagna tale processo.

Il cambiamento coinvolge nel tempo tutti gli aspetti della nostra esistenza, e il regno vegetale spontaneo è l’esempio virtuoso di come questo fenomeno sia l’opportunità di sopravvivenza dell’ecosistema, insieme all’attitudine alla collaborazione.


Le Pioniere sono un progetto, aperto a diversi livelli di interpretazione, per suggerire molteplici punti di vista sulla società umana: sono un tentativo sperimentale di comporre installazioni in continua trasformazione, al cui interno abiti l’idea di un futuro fatto di equilibri tra artificio e natura, antico e contemporaneo, culture dominanti e minoranze, realtà sociali affermate e invisibili.

Conosciamo Raffaella Brusaglino come pittrice attiva nella produzione di opere polimateriche, caratterizzate da una molteplicità di tecniche su supporti e in contesti diversi: tele, legno, affreschi, installazioni su parete, scenografie. Partita con una formazione da illustratrice, oggi si confronta con la scultura su lastra di alluminio in grande e piccolo formato, creando opere con vegetali vivi e materia inanimata.

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