XXX – Si accendono ironicamente, dal 10 al 25 febbraio p.v., le luci rosse sulle vetrine di Creativity Oggetti, lo spazio torinese di via Mazzini dedicato alle arti applicate italiane, proposte sotto forma di bijoux d’artista e complementi d’arredo.
Saranno in scena oggetti culto realizzati ad hoc per l’evento dai creatori artisti e designer che da anni collaborano con Susanna Maffini all’interno di Creativity.
Ceci n’est pas un phallus, Sulla Pelle, Master Dino, Mora d’inverno, Luci rosse, Eros in ice, Fashionmistress, sono i nomi delle collezioni create per l’occasione da Elica – Pastore e Bovina, Milla, Lab+Loft25-Daniela Boni e Elisa Perotti, Silvia Beccaria, Luisa Tribolo, Elena Valenti, Walter Dang.
Le vetrine di Creativity marchiate XXX esibiranno dildi in porcellana incisa e decorata, collane e corpetti in pelle e catene, lampade in ferro, gorgiere in gomma e lana, scatole “rosse” luminose, collari in plexiglas silicone e pizzo, frustini-bijoux in tessuto e cerniere
Tutti gli ingredienti di XXX saranno serviti “caldi” durante l’aperitivo di giovedì 10 febbraio alle 18,30.
“Ceci n’est pas un phallus” è il titolo dell’installazione proposta da Elica – Pastore e Bovina, incentrata su un particolare oggetto che, nel corso deisecoli, ha assunto connotazioni e nomi diversi.Le testimonianze in merito risalgono alla preistoria; questi strumenti facevano già parte del costume erotico babilonese evenivano fabbricati anche dagli Egizi e dai Greci.
Così pure si trovano documentazioni iconografiche e letterarie in Asiaorientale, nelle Filippine, in India, a Zanzibar: olisboi, ganem, mandingo, larrio, fino al giapponese harikata, realizzato incorno e tartaruga.In ambito europeo i godemiché (termine che deriverebbe dal latino gaude mihi “godi per me”) sono noti fin dall’antichità; realizzati in vetro o in ceramica e riempiti di acqua calda, in Italia erano chiamati passatempo o diletto.
Che si chiamassero consolateurs o articles de voyage, bijoux de religieuse, dilin, hommes de voyage, markin, consolatoredelle vedove, dildoes o rinotama, questi strumenti hanno sempre fatto parte del corredo femminile e talvolta di quellomaschile.
Questa riedizione di godemiché, rigorosamente realizzata in porcellana, assume connotazione stilistiche diverse, allo scopodi sollecitare il piacere tattile e visivo e soddisfare le più diverse esigenze.