La gioielleria di Pilar Viedma si distingue per un dialogo materico e cromatico audace: ciò che conta non è tanto il metallo in sé, quanto ciò che quel metallo può raccontare.
Nel suo lavoro troviamo un uso ricorrente della maglia di rame (“copper mesh”) come struttura portante: un materiale che, grazie alla sua tessitura leggera e malleabile, apre nuove possibilità formali e visive. Accanto al rame, Viedma lavora anche con argento ossidato, acciaio e pitture acriliche: materiali “quotidiani” che trasforma in sculture indossabili, dove colore, texture e tridimensionalità diventano segno.
Sotto la lente della sua visione, il gioiello diventa una forma narrativa: il percorso creativo di Pilar non ricerca il lusso tradizionale, ma esplora la potenza espressiva di materiali meno convenzionali, puntando su colore, trama, struttura e leggerezza. Ogni pezzo si inserisce in una riflessione sul corpo, sul segno, sulla trasformazione: un gioiello pensato come scultura da indossare.
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